Libri Generati con IA

Nell'immense biblioteche della cultura contemporanea, vi sono particolari sezioni che stanno generando non poche controversie: i libri generati dalle intelligenze artificiali. Un'occhiata al web rivela una miriade di opinioni spesso poco lusinghiere su questi testi. Molti li definiscono mere contraffazioni, privi dell'anima e della genuinità che solo autori umani potrebbero infondere. E in effetti, condividiamo l'inquietudine di chi teme che la completa automazione della scrittura possa ridurla a un mero prodotto di consumo, privo di quell'autenticità che la rende unica.

In questa pagina, troverete inizialmente un libro (Il viaggio di Solara, esploratrice del tempo) e successivamente altri libri, tutti liberamente scaricabili in formato pdf, generati interamente da intelligenze artificiali.

Prima di tuffarci in questo progetto, i nostri pensieri hanno vagato verso le arti di strada, quelle manifestazioni spontanee che trovano le loro origini nel tessuto urbano, sfruttando materiali e tecniche fuori dagli schemi tradizionali dell'arte. Prima che figure come Keith Haring o Banksy trasformassero queste espressioni in un fenomeno globale e commerciale, le arti di strada erano effimere, destinate a scomparire, a essere ricoperte da nuovi strati, eppure potenti nella loro capacità di comunicare messaggi senza filtri.

Le strade sono le gallerie degli artisti non convenzionali, quelli che scelgono di esprimersi fuori dal sistema, di rivendicare spazi e di contestare l'ordine stabilito. Le motivazioni che li spingono sono varie: dal desiderio di critica sociale, alla pura espressione artistica, alla ricerca di un palcoscenico alternativo per le proprie voci. Riflettendo sulle potenzialità creative delle AI, ci siamo interrogati: possono degli algoritmi, privi di emozioni e vissuti, generare opere che toccano l'anima del lettore? E, in questo contesto, qual è l'equivalente degli stencil utilizzati dagli street artists? La risposta risiede nei "prompt", le istruzioni che guidano le IA nella creazione.

Con l'evoluzione dei progetti, emergono implicazioni sorprendenti. Sfruttando i suoi moduli essenziali – tre descrizioni di carattere e tre prompt – i "libri" possono essere rigenerati continuamente, parzialmente o globalmente. E ad ogni iterazione, tipica della natura di ChatGPT, le risposte mutano. A volte si evolvono, altre volte sorprendono, riflettendo la variabilità e l'imprevedibilità della vita reale.

Stiamo parlando quindi di libri dinamici, in continuo cambiamento. I libri di ieri non sono quelli di oggi, ricordando le mutevoli città di Calvino. Sono opere in perpetua trasformazione. Possono essere generate in diverse lingue, ma non saranno semplici traduzioni. Ogni versione sarà specificamente creata per il contesto culturale di riferimento, con il solo intervento di un click e l'utilizzo di alcune API. L'avvento delle intelligenze artificiali in ambito letterario rappresenta un'evoluzione radicale nel panorama culturale. La capacità di generare e rigenerare contenuti, come con questi progetti, non solo sfida la concezione tradizionale di "libro" come entità statica, ma ridefinisce anche il ruolo degli autori. Gli autori diventano architetti, progettando le strutture e le fondamenta, mentre le intelligenze artificiali agiscono come tessitori, intrecciando le storie e le idee in modi sempre nuovi. Questa simbiosi tra uomini e macchine potrebbe portare ad una rinascita della letteratura, rendendola più fluida, adattabile e, in un certo senso, vivente. In un mondo in cui la costante è il cambiamento, forse è giunto il momento di abbracciare una narrativa che sia altrettanto dinamica e in evoluzione.